Oggettività, concretezza, fiducia, consapevolezza: il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, usa queste parole chiave per riassumere l’orientamento di Piazza Dante su un tema in questi giorni particolarmente presente nell’opinione pubblica
Cavalese (Trento) – L’occasione è stata offerta dalla Festa dei Corpi di polizia municipale del Trentino che si è svolta a Cavalese. “Sarebbe sbagliato – ha detto Rossi, presente alla cerimonia assieme all’assessore agli enti locali, Carlo Daldoss – permettere all’emotività di dimenticarsi che tutte le rilevazioni dimostrano che gli episodi criminali da noi sono molto pochi, ma questo non significa sottovalutare il fenomeno e nemmeno rinunciare a migliorare ulteriormente un sistema che finora ha comunque dato importanti risultati”.
Le interviste
Intervista ass. Daldoss
Sicurezza in Trentino
Il presidente Rossi ha voluto iniziare il suo intervento ringraziando tutti i rappresentanti della polizia municipale. “Un grazie – ha detto – che vi rivolgo sia come rappresentante delle istituzioni, sia come semplice cittadino. I numeri da soli non danno la dimensione della qualità del vostro lavoro, anche perché la sicurezza non è qualcosa di cui ci si deve occupare solo quando ci sono fatti di cronaca. E’ un concetto molto ampio, che poggia prima di tutto sulla prevenzione, con tutto quello che ne consegue in termini di risparmio, di vite e di risorse”.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Rossi – è quello di migliorare ciò che già oggi funziona bene, stando attenti a non far prevalere la paura sulla ragione. È quest’ultima a dirci che sarà pur vero che gli ordinamenti pongono precisi limiti e che le risorse sono calate, ma che è altrettanto vero che i trentini sanno cosa significa responsabilità. È in quest’ottica che si superano campanili e corporativismi, che si può intensificare la collaborazione, prima di tutto fra Provincia e Comuni, via via fino agli organismi dello Stato con i quali, grazie all’impegno del commissario del governo e delle strutture che a lui afferiscono, si sta già lavorando bene”.
“L’ordine pubblico e la sicurezza – ha infatti ricordato poco prima l’assessore Carlo Daldoss – sono competenza dello Stato. Quindi la polizia municipale non può che agire in appoggio, ed è proprio questo il nostro orientamento, visto che uno degli aspetti su cui lavorare è quello della ‘percezione della sicurezza’. Una maggiore ‘presenza’ sul territorio, anche in termini di orario, potrebbe essere una delle risposte”.
L’assessore ha quindi annunciato che in tempi brevi sarà convocato il comitato tecnico provinciale per riprendere i lavori con i comuni, con il Consorzio, con le Comunità di valle. Un primo schema di confronto riguarderà proprio la possibilità di aumentare la presenza di vigili nelle ore notturne, non in sostituzione dei controlli delle forze dell’ordine, ma su ambiti come ad esempio gli incidenti stradali.