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Trento, dopo un anno convivente a giudizio per la caduta di una donna da una finestra a Riva

I fatti risalgono alla sera del 30 gennaio del 2022 quando in via Fiume, a Riva del Garda appunto, Maria Rosca – questo il nome della donna – precipitò in strada è morì sul colpo

Trento – La donna, 47 anni, era stata trovata in strada dopo quella che sembrava a tutti gli effetti una caduta dal terzo piano di uno stabile in via Fiume a Riva del Garda ed era morta qualche ora dopo all’ospedale di Trento per la gravità delle ferite riportate. Il convivente della donna, presente nell’appartamento al momento della caduta, aveva raccontato alla Polizia alcuni dettagli che, alla luce dei primi accertamenti, sono sembrati contraddittori e hanno quindi richiesto approfondimenti investigativi.

Decisiva è stata l’analisi di un filmato recuperato dagli investigatori, comprensivo di audio, nel quale si percepiscono, anche se non in modo chiaro, le voci di due persone nei secondi immediatamente precedenti alla caduta della donna. Il materiale è stato inviato al Servizio della Polizia Scientifica di Roma, dove i tecnici della Polizia di Stato hanno “ripulito” il segnale audio eliminando il rumore di fondo.

Si è così scoperto che nei momenti immediatamente precedenti alla caduta la donna ed il suo convivente stavano violentemente litigando. Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Rovereto, sono poi proseguite, anche con l’ausilio di periti nominati dal Pubblico Ministero, per tutto il 2022, permettendo di acquisire ulteriori e molteplici indizi di reato a carico dell’uomo confutando la ricostruzione iniziale fatta dall’indagato.


In breve

E’ grave in ospedale a Trento un operaio di Borgo Lares di 38 anni che nel pomeriggio di martedì 14 marzo è caduto durante dei lavori di manutenzione nella ditta Mazzotti, a Zuclo, nelle Giudicarie. L’operaio stava lavorando con altri tre colleghi su un impianto che produce bitumi, quando per cause in fase di accertamentoè caduto da un’altezza di oltre 4 metri. E’ stato soccorso dall’elicottero di Trentino Emergenza.


Nascondevano nella cantina di casa, in centro storico a Trento, diversi oggetti, con ogni probabilità rubati, di cui non hanno saputo giustificare la provenienza. Per questo marito e moglie sono stati denunciati per ricettazione. Alla refurtiva si è arrivati grazie ai controlli della Squadra Mobile della Questura e della Polizia Locale di Trento: la perquisizione è scattata dopo numerose segnalazioni di un anomalo andirivieni, nei pressi dello stabile in cui abita la coppia, di pregiudicati e consumatori di stupefacente. All’interno della cantina sono stati trovati due PC portatili, quattro smartphone, una bicicletta da corsa, una bicicletta elettrica, una bicicletta pieghevole, una mini-moto modello cross, un telaio di una bicicletta elettrica, due mono-pattini, una TV, un’autoradio, e vari pneumatici montati su cerchi in lega.


Attacco epilettico, sciatore soccorso dai Carabinieri in Val di Fassa. Provvidenziale intervento del Servizio di soccorso piste. E’ accaduto lunedì pomeriggio in un rifugio a Canazei.


 

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