In terapia intensiva ci sono 77 persone. 106 contagi (di cui 99 con il tampone e 7 per essere stati in contatto con soggetti positivi). I tamponi fatti sono 1001
Trento – Pesante rimane il numero delle perdite, 11 persone. Prosegue il calo della terapia intensiva, vi sono 77 malati, martedì erano 78, mentre i ricoverati con ventilazione semi-invasiva sono 43 e quelli senza ventilazione sono 311, 1668 sono i malati presso il proprio domicilio e i casi nelle Rsa sono 411 con tampone positivo, complessivi sono invece 873. In totale i positivi in Trentino sono 3.342.
Sono questi i dati forniti durante il tradizionale punto con la task force provinciale con il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore alla salute Stefania Segnana, il dirigente generale del Dipartimento Salute e Politiche sociali Giancarlo Ruscitti, il direttore del Dipartimento prevenzione Antonio Ferro e il direttore dell’Unità operativa di medicina d’urgenza e Pronto soccorso ospedale di Trento Claudio Ramponi.
“Se i dati di oggi confermano una sostanziale stabilizzazione, c’è un’altra vittima eccellente del coronavirus – ha esordito il presidente Fugatti – ovvero l’economia. Ancora non sappiamo quando potremo entrare nella fase due, ma sicuramente sappiamo che non sarà come prima, la nostra quotidianità sarà diversa. Proprio per sostenere la ripartenza abbiamo messo in campo una serie di azioni importanti, che abbiamo raggruppato con il nome, significativo, di ‘Riparti Trentino’. Si tratta di contributi, incentivi e proroghe pagamenti rivolti a imprese e famiglie per affrontare insieme questo momento di difficoltà causato dall’emergenza Covid-19”.
“Riparti Trentino” è l’iniziativa che contiene le misure per aiutare gli operatori economici
“La Provincia, Cassa del Trentino, il Fondo strategico e Confidi hanno unito le forze per offrire: sospensione di mutui, canoni o leasing, attivazione di linee di finanzamento con un contributo annuo della Provincia, supporto e consulenza gratuita”. Per offrire più liquidità a imprese e famiglie è stato differito il pagamento dell’Imis e dei tributi comunali.
Tutte le info su: www.ripresatrentino.provincia.tn.it con un valore delle linee di credito per le imprese pari a 250 milioni di euro. Ma anche il differimento del pagamento dell’IMIS, un risparmio per cittadini e imprese di 90 milioni di euro, il posticipo di tributi e tariffe comunali per un valore di 85 milioni di euro, oppure la sospensione di canoni di affitti e contratti di leasing messa in campo da Trentino Sviluppo e Patrimonio del Trentino che permette di tenere nelle tasche delle imprese 8 milioni di euro.
Il presidente Fugatti ha quindi concluso riprendendo uno dei temi di discussione a livello nazionale, quello del bonus aggiuntivo per il personale sanitario, evidenziando come vada riconosciuto a chi “si è speso in prima linea in questa emergenza”.
Il dirigente generale Ruscitti è intervenuto sulla consegna delle mascherine, spiegando che vengono recapitate due mascherine per ciascun familiare, e che sono presenti anche negli esercizi commerciali aperti, ricordando però come in luoghi come banche e poste sia necessario il riconoscimento del cliente da parte dell’operatore. Infine il dirigente ha evidenziato come nel carcere la situazione sia sotto controllo e che il Dipartimento è in costante contatto con la struttura e i vertici.
Poi la testimonianza del presidente della Federazione Vigili dei Fuochi Volontari, Tullio Ioppi, che ha illustrato le modalità di consegna delle mascherine da parte dei volontari: “Abbiamo voluto dare una mano alla nostra comunità, siamo riusciti anche perché gli interventi sono diminuiti e molti dei nostri ragazzi sono a casa in questo periodo di emergenza”. Il presidente ha poi ricordato gli interventi a supporto del 118 per il coronavirus: “I nostri volontari intervengono con protezioni speciali che garantiscono la loro incolumità, siamo abbastanza tranquilli perché c’è il Corpo permanente perfettamente addestrato e poi accanto a questo vi sono 286 nostri volontari che hanno intrapreso percorsi particolari di formazione proprio per intervenire nelle situazioni diverse, come per la fuoriuscita di sostanze tossiche o, appunto, per contagio da virus”.
A parlare della situazione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Trento è stato poi il direttore Ramponi: “Abbiamo avuto un notevole calo degli ingressi, soprattutto per i codici bianchi e verdi”, ha commentato il dottor Ramponi che ha spiegato come il Pronto Soccorso sia stato riorganizzato in un pomeriggio, individuando un nuovo punto di accesso per i malati Covid-19.
Bonus alimentare, oltre 9mila richieste
L’assessore Segnana ha fatto il punto sui numeri comune per comune, spiegando anche che stanno procedendo le richieste per il bonus alimentare. “Le domande raccolte da lunedì scorso a mercoledì sono state complessivamente 9.162 – ha commentato l’assessore – che sono state inviate alla valutazione dei servizi sociali a partire dalle 13 di oggi. I servizi sociali hanno già approvato 535 domande che verranno trasmesse ad Apapi – l’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa per la liquidazione. Sul fronte Rsa – ha concluso Segnana – l’attenzione è massima, abbiamo una task force al lavoro, con la quale teniamo contatti costanti, vogliamo dare tutto il supporto possibile alle nostre Residenze per anziani in questo momento così critico”.
Infine al dottor Ferro il compito di parlare di vaccini e nuovi farmaci: “Il vaccino attualmente in sperimentazione negli Stati Uniti verrà somministrato su una quarantina di volontari, per il momento ha dato risultati buoni nel mondo animale. I tempi però sono quelli di altri vaccini, se la sperimentazione andrà a buon fine prima di vederlo sul mercato ci vorranno 12-18 mesi”. Ferro ha anche risposto alla domanda su come si diffonde il contagio: “Oggi vi sono un centinaio di casi, 15 di questi derivano dalle Rsa, ne abbiamo poi 14 dal pronto soccorso, si tratta sicuramente di persone che stavano già male e si sono aggravate, quindi il loro contagio risale ad una quindicina di giorni fa. Ne rimangono 70, di essi circa la metà derivano da un contagio in ambito familiare, per i rimanenti è invece difficile riuscire a trovare la causa, il contatto è avvenuto all’esterno, in modo estemporaneo e in ambienti pubblici. Questi ultimi sono i casi più complicati che ci fanno dire come sia fondamentale rimanere a casa”. Infine il dottore ha puntato l’attenzione sul record di oggi, con i mille tamponi fatti: “E’ il numero più alto, a fronte di una percentuale di positività sui tamponi pari al 10%, ovvero un centinaio di casi, il minimo storico”.
Il Consiglio provinciale si riunirà “fisicamente”
Sarà in Aula giovedì 16 aprile per dare il via libera a una modifica del regolamento interno che renderà poi possibili le sedute in videoconferenza della stessa assemblea legislativa e degli altri organi della principale istituzione democratica del Trentino.
È partita la lettera del presidente Walter Kaswalder per la convocazione di questo secondo e ultimo incontro “di persona” dei consiglieri durante l’emergenza coronavirus. L’ordine del giorno, già concordato dai capigruppo, prevede che dopo l’appello in programma alle 10.00 nell’emiciclo del palazzo della Regione, venga discussa e approvata la modificazione del regolamento interno riguardante l’introduzione dell’articolo 34 ter “Utilizzo delle tecnologie per lo svolgimento delle sedute”. Modifica già illustrata e condivisa dalla conferenza dei capigruppo ma la cui adozione formale ha reso necessario questo passaggio dalla plenaria del Parlamento trentino.
A seguire vi sarà una comunicazione del presidente della Provincia,per aggiornare i consiglieri sulla situazione di emergenza epidemiologica determinata dal virus, cui seguirà un possibile dibattito. Come già nella seduta di marzo sia i componenti della Giunta che i consiglieri siederanno distanziati per garantire la necessaria sicurezza sanitaria.