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Trento, Le telecamere inchiodano l’assassino

Le indagini – Una lite per una donna sembra sia all’origine dell’omicidio avvenuto mercoledì notte nei giardini di piazza Dante, a Trento e maturato nell’ambiente dei senza fissa dimora e delle persone con problemi di marginalità e di alcolismo.

"Determinanti per identificarlo – ha sottolineato il dirigente delle volanti della Questura di Trento, Salvatore Ascione – sono state le telecamere installate recentemente in piazza Dante, le cui immagini hanno fornito indizi gravi e concordanti e una telefonata anonima". Sarebbe infatti di origine peruviano l’uomo ritrovato ucciso a bastonate nei giardini di piazza Dante a Trento. Il presunto responsabile, un marocchino, e’ stato arrestato poche ore dopo il tragico omicidio.

La vittima –
Il corpo di Miguel Angel Cajo Ramirez, 36 anni senza fissa dimora, era semisommerso nel laghetto dei cigni. Secondo la polizia e’ stato spinto in acqua dopo essere stato colpito alla testa da un ramo spezzato da un marocchino di 29 anni, irregolare in italia, Hamid el Hasnaoui. All’origine dell’omicidio pare ci sia una lite a causa di una donna. Il cadavere è stato rinvenuto poco prima di mezzanotte con profonde ferite alla testa causate probabilmente da alcune bastonate.

Le indagini – Dopo il ritrovamento del cadavere, sono scattate immediate le indagini e i primi interrogatori.
Oltre ad un bastone si ipotizza che l’assassino, possa avere utilizzato anche dei rami strappati da alcuni alberi, trovati in un prato vicino.

Categories: NordEst
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