“Raggio d’azione sarà esteso a tutti i Comuni provinciali”
Trento – Contrasto alla criminalità e massima attenzione alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali, presenza capillare sul territorio ed estensione del raggio di azione a tutti i Comuni che compongono la provincia di Trento. Sono questi gli obiettivi fissati dal nuovo questore di Trento, Alberto Francini, in occasione della prima conferenza stampa.
Francini, che sostituisce Claudio Cracovia, rimarrà in servizio a Trento fino al pensionamento, previsto il 1 luglio del 2022. “Il Trentino è un’isola felice, ma bisogna rimanere sempre vigili, perché alcune organizzazioni criminali, in particolare come la ‘ndrangheta, riescono a infiltrarsi al Nord con grande facilità, soprattutto nel tessuto imprenditoriale”, ha detto Francini.
“Intensificherò i controlli su tutto il territorio e cercherò di farmi conoscere da tutti i sindaci Trentino e dai cittadini, ampliando il nostro raggio d’azione. Oggi la sicurezza sui territorio si fa con in sinergia con la popolazione, in particolare con i gruppi di controllo di vicinato”, ha precisato Francini.
Sulla carenza di organico, Francini ha detto che la Questura di Trento “sconta i dieci anni in cui non sono stati fatti concorsi”. “Adesso sono in atto diversi concorsi, ma ci vogliono tempi fisiologici di un paio di anni per arrivare a regime”, ha concluso. Francini ha svolto diversi incarichi come dirigente della Polizia di Stato, in città come Napoli, Catania, Pisa e Campobasso.
Il nuovo Questore Francini
Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, è nato a Napoli il 15 giugno 1957. Coniugato e con tre figli, laureato in Giurisprudenza, diploma di specializzazione triennale in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione, master in Diritto e Finanza degli Enti locali, master in Sicurezza e Cooperazione Internazionale di Polizia. Dal febbraio 1983 Funzionario della Polizia di Stato.
Tra i numerosi incarichi ricoperti nel corso della carriera, è stato Dirigente di vari Commissariati di Pubblica Sicurezza sezionali e distaccati della Questura di Napoli, dove per oltre venti anni ha diretto l’ordine pubblico allo stadio San Paolo, per un totale di oltre 600 partite di calcio e in virtù dell’esperienza maturata in tale ambito, è stato relatore in seminari internazionali sull’ordine pubblico negli stadi.
Ha diretto, inoltre, i servizi di ordine pubblico durante le ultime cinque emergenze rifiuti del napoletano (Giugliano, Acerra, Pianura, Chiaiano, Terzigno). Dal 1994 al 2008 cultore della materia in Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi del Molise, l’Università di Cassino e l’Università Federico II di Napoli.
Specializzato nei servizi di Polizia Stradale, ha rivestito il ruolo di docente in diverse scuole delle varie forze di polizia e coordinatore dei docenti presso il Centro di Formazione per la tutela dell’Ordine Pubblico di Nettuno. E’ stato commissario straordinario in alcuni Comuni sciolti per mafia, fra cui, in particolare, il Comune di Quindici (AV) per oltre tre anni. Ha partecipato all’International Visitor Program su invito del Dipartimento di Stato USA. E’ autore di alcune pubblicazioni sulla pubblica sicurezza e l’ordine pubblico.