Tutti gli orari delle celebrazioni religiose di questi giorni nel Primiero Vanoi
Primiero/Vanoi (Trento) – “Con grande gioia entro nelle nostre case – scrive il decano don Giuseppe Da Pra – per tutti, credenti e non credenti, la Pasqua è un segno incoraggiante. Anche se in Primiero, in questi giorni, sembra che l’inverno continui, attendiamo il risveglio primaverile della natura, la fioritura delle piante, il progressivo allungamento del giorno rispetto alla notte. Così è la Pasqua che è richiamo alla vita che vince la morte, alla luce che vince il buio, ai profumi che ricominciano a spandersi sul terreno.
Per coloro che credono in Cristo risorto la Pasqua è la risurrezione di Cristo dopo la morte. E’ il nostro passaggio con lui dalla morte alla vita. Noi credenti siamo convinti che se la morte fosse la fine di tutto, la nostra vita terminerebbe in un vuoto senza senso. Se Cristo invece è risorto, allora la parola morte non è più l’ultima, ma diventa la penultima; allora è possibile mantenere accesa la lampada della speranza anche dentro al buio della morte. Stiamo attraversando il venerdì santo, il sabato santo e la domenica di Risurrezione, che rappresentano percorsi della nostra vita, specie se pensiamo alle tante ferite che la segnano.
Per essere credibili, non possiamo limitarci ad andare a Messa nel giorno di Pasqua; il Signore ci chiede di farci noi stessi Pasqua, di essere noi stessi risurrezione e vita per tante persone che vivono in un faticoso venerdì o in un continuo sabato di attesa. Auguro a tutti che la Pasqua possa aiutarci a cogliere il bello che ci attende, il bello dell’annuncio di essere cristiani, di essere discepoli della morte, del silenzio e della Risurrezione di Gesù. Grazie a chi ogni giorno semina vita, speranza e risurrezione. Buona Pasqua. Con tanto affetto, Il parroco don Giuseppe con don Bepi, don Carlo, don Giampietro e don Silvio e il Consiglio dell’Unità pastorale di Soprapieve”.
Testimoni di speranza
“Mi colpisce in questo cammino quaresimale – scrive don Nicola Belli – questa provocazione: non fermarti solamente a te stesso, ma cerca uno sguardo differente che infonda alla tua vita la certezza di essere accolto, ascoltato e compreso. Questa ricerca è la scommessa che ti mantiene vivo ogni giorno. Avere qualcuno per cui vivere è fondamentale e sapere che qualcuno vive per te dona pace e serenità. Questa mattina ho incontrato una persona, che parlando di fede, ha esordito dicendo, che viviamo in “una valle di lacrime”, riferendosi a quello che rovina l’immagine del nostro Primiero e Vanoi e che scandalizza il cuore e l’occhio dell’uomo.
È proprio finita nel cuore dell’uomo la sete di Dio? Se mi fermo all’apparenza dei fatti, devo dare ragione a quell’amico che mi parlava, ma se vado oltre, vedo tanti segni di speranza. C’è troppa frenesia nella quotidianità della vita: troppe cose – a volte – impediscono di avere il tempo per approfondire quello che veramente vale. Costretti a lavorare in due nella stessa casa, un’agenda piena di appuntamenti per i propri figli (che giustamente vanno amati e aiutati a crescere bene), arrivare esausti la sera dopo una giornata di corsa, … quando si trova il tempo per alzare lo sguardo, non tanto per pregare, quanto per guardarsi negli occhi e lasciarsi leggere nel profondo da qualcun altro?
Se ci fermiamo all’apparenza uno stile senza sugo – conclude don Nicola , in realtà richiede in ciascuno di noi un gran coraggio, perché ci chiede di rinunciare al giudizio e al pettegolezzo e ci obbliga al coraggio di perdonare noi stessi e gli altri. Questo sentiero ci rende responsabili gli uni degli altri e aiuta a creare rete tra noi e con le istituzioni per costruire un futuro migliore, ricco di speranza e di compassione. Se scegliamo di essere insieme, cresciamo insieme. Questo è il mio augurio personale, legato a un sincero ringraziamento per i Salesiani (per il loro servizio nelle nostre parrocchie e nel mondo della scuola) e per tutti quelli che vivono nei nostri paesi e si danno da fare con la preghiera e la propria disponibilità al servizio”.
Vivere la Pasqua significa entrare nel mistero di Gesù che muore e risorge per noi.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) March 26, 2016
Confessioni e celebrazioni nelle parrocchie
Orari Sante Messe e auguri Unità Pastorale del Vanoi (pdf)
Orari Sante Messe e auguri Unità Pastorale Santi Pietro e Paolo e San Giorgio (pdf)
Orari Sante Messe e auguri Unità Pastorale di Soprapieve (pdf)
Il triduo al Monastero delle Clarisse a Tonadico