Un sessantenne di Lavis è stato denunciato dai carabinieri
Trento – Si è preso, per l’ottava volta negli ultimi vent’anni, una denuncia per guida in stato di ebbrezza, malgrado non avesse più la patente, perché gli era stata revocata nel 2015, dopo l’ennesima violazione alcolica.
Protagonista un sessantenne di Lavis, che venne sanzionato la prima volta nel 1999. In quel caso gli venne ritirata la patente, ma questa volta – a differenza dei tanti precedenti – l’uomo non era alla guida di un mezzo a motore ma di una moderna e-bike. Ubriaco, hanno constatato i carabinieri, che lo hanno soccorso dopo che era caduto rovinosamente, forse per i riflessi non troppo pronti e perché in un tratto in leggera discesa, ferendosi alla testa ed al torace.
Al controllo medico delle lesioni fatto in ospedale, è seguito anche quello dell’alcol nel sangue, che ha certificato un livello pari ad 1,4 grammi su litro, tre volte superiore alla soglia minima tollerata.
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In breve
Voleva uccidere figlio 5 anni, arrestata. Aveva imbottito di benzodiazepine il figlio di 5 anni con l’intento di ucciderlo e poi suicidarsi una donna padovana che è stata intercettata dai Carabinieri mentre era in auto con il bambino e bloccata prima che potesse mettere in atto il terribile piano. La vicenda è avvenuta la notte tra il 29 e 30 aprile scorsi, ma è stata resa nota solo ora dai carabinieri. La donna è stata arrestata in flagranza per tentato omicidio aggravato e portata in una struttura psichiatrica. Il figlio è ancora in ospedale, ma fuori pericolo di vita.