Si e’ autosospeso dal partito Luca Dordolo, il capogruppo della Lega Nord al Consiglio comunale di Udine che aveva definito ‘inquinamento’ del Po la donna indiana gettata nel fiume dal marito che l’aveva uccisa.
‘Mi rendo conto – afferma Dordolo in una nota – che la mia provocazione e’ stata completamente sbagliata nei modi e nei termini. Volevo portare all’attenzione la condizione infima della donna in alcune culture e la mancanza di volonta’ di integrarsi di alcuni immigrati, ma ho sbagliato’.
L’invito alla sospensione era arrivato anche dal nuovo segretario Fvg della Lega Nord, Matteo Piasente "Le sue dichiarazioni sono inqualificabili, danneggiano il movimento e i suoi militanti – ha detto Piasente – Non è questa la Lega con cui e su cui voglio lavorare". Il sindaco di Udine, Furio Honsell: "Il mio primo pensiero va alla donna vittima. Sono rimasto allibito dal consigliere Dordolo’, ‘sono dichiarazioni che cercano solo visibilità’.
Gli esponenti della Lega non sono nuovi ad esternazioni infelici. E’ soltanto di qualche giorno fa l’affermazione – anche questa postata sul social network – dell’ormai ex segretario di Rovato Stefano Venturi: "Terremoto nel Nord Italia… Ci scusiamo per i disagi, ma la Padania si sta staccando. (La prossima volta faremo più piano…)".