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Ulss1 Dolomiti: aumentano i casi positivi, ospedali riorganizzati. Al via raccolta fondi

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Per preservare i posti letto di area intensiva, in previsione di un massiccio afflusso di pazienti, la Regione del Veneto ha definito e attivato una serie di nuove modalità operative dell’intero sistema sanitario. Al via la raccolta fondi per l’Ulss1 Dolomiti

 

Belluno – La nuova organizzazione operativa sarà valida fino al 15 aprile 2020 ed è stata condivisa dal Comitato Scientifico per il coronavirus istituito in Veneto con delibera di Giunta regionale del 12 marzo.

SOSPENSIONE O RIMODULAZIONE ATTIVITA’

Di seguito sono elencate le diverse modalità disposte:

  • Sospensione con effetto immediato di tutta l’attività chirurgica programmata per la quale è previsto il ricovero in terapia intensiva post operatoria ad eccezione degli interventi indifferibili in considerazione del quadro clinico dei pazienti, e in particolare nell’ambito della chirurgia oncologica tenendo conto della storia naturale della malattia e dei protocolli integrati con chemio e radioterapia adiuvante. Sono garantite le urgenze

  • Per disporre di personale per la gestione dei posti letto aggiuntivi sia di terapia intensiva che semintensiva si richiede di ridurre l’attività chirurgica programmata non urgente nell’ottica di recuperare personale per garantire la gestione di tali posti letto attivati secondo il piano regionale per la gestione emergenza COVID-19.

  • Sospensione di tutta l’attività di specialistica ambulatoriale delle strutture pubbliche e private accreditate a eccezione delle prestazioni prioritarizzate come U e B, garantendo, sia come prime visite specialistiche che di controllo, l’attività in ambito materno-infantile ed oncologico (sarà cura di ogni struttura avvertire gli utenti programmati con altre priorità per riprogrammare l’appuntamento al termine dello stato di emergenza; i medici prescrivano le prestazioni con le priorità di cui sopra fermo restando comunque la possibilità di segnalare situazioni cliniche meritevoli di controlli ravvicinati)

  • sospensione dell’attività libero professionale intramoenia

  • Misure di mitigazione del rischio presso tutti i servizi, e in particolare presso i punti prelievo.

  • Chiusura degli URP e tutti gli sportelli di prenotazione con un contestuale potenziamento delle prenotazioni telefoniche

  • Le risposte dei referti di laboratorio e degli esami strumentali verranno inviate per posta a domicilio dell’utente qualora non accessibili online.

  • L’attività di distribuzione diretta dei farmaci dovrà essere limitata a quelli ad esclusiva distribuzione ospedaliera, erogando fino a 3 mesi di terapia dopo la dimissione da ricovero o a seguito di visita specialistica; dovrà essere utilizzato il canale delle farmacie territoriali utilizzando il flusso della distribuzione per conto (DPC) per tutti i farmaci. 

  • Le attività relative all’assistenza psichiatrica vanno mantenute inalterate mentre ogni attività distrettuale rivolta al pubblico va sospesa eccezion fatta per le urgenze e l’assistenza domiciliare.

  • Nell’ambito dell’attività dei Dipartimenti di Prevenzione, l’attività dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica è da sospendere interamente ad eccezione delle prestazioni urgenti o non differibili, quali, a titolo esemplificativo, le attività vaccinali con carattere di urgenza, quelle previste dal calendario vaccinale pediatrico per la fascia di età 0-6 anni, quelle rivolte alle sorveglianza delle malattie infettive, le attività di screening oncologico di secondo livello e le attività di certificazione medico legale con carattere d’urgenza.

Queste direttive hanno già trovato in parte applicazione dai giorni scorsi in Ulss Dolomiti. Ulteriori indicazioni specifiche e dettagli sui servizi attivi e su quelli sospesi saranno date dall’Ulss Dolomiti nei prossimi giorni.

Inoltre, fino a nuove rivalutazioni

OSPEDALE DI BELLUNO

  • le degenze di CHIRURGIA, NEFROLOGIA e UROLOGIA sono state compattate al 3° piano del Blocco Chirurgico del San Martino di Belluno al fine di liberare personale infermieristico per le aree COVID-19

  • le degenze della PNEUMOLOGIA sono state collocate al 2° piano del blocco medico del San Martino. I letti lasciati liberi (16) sono stati messi a disposizione per eventuali pazienti COVID-19.

  • è in corso di allestimento un Punto Medico Avanzato sul fronte SUD dell’ospedale San Martino prospiciente viale Europa

  • Temporaneamente centralizzate su Feltre le urgenze DIFFERIBILI di Otorinolaringoiatria

OSPEDALE DI AGORDO

  • sospensione dei ricoveri dal territorio o da altre strutture sanitarie per la Medicina/Lungodegenza/Ospedale di Comunità;

La sospensione temporanea sopra riportato prevede che i ricoveri e le prestazioni urgenti vengano garantiti dagli altri ospedali dell’Azienda.

OSPEDALE DI PIEVE DI CADORE

  • è in corso di allestimento un filtro all’ingresso per il controllo degli accessi grazie al personale della Protezione Civile

OSPEDALE DI FELTRE

  • Il reparto di PNEUMOLOGIA è stato trasferito al 5° piano del Padiglione Dalla Palma

  • Il reparto di GERIATRIA è stato riattivato al 1° piano del Padiglione Gaggia

  • E’ stata predisposta un’area per eventuali pazienti Covid-19 che necessitano di ospedalizzazione e un’area degenza dedicata ai casi positivi Covid-19 ma con altre patologie che ne prevedono l’ospedalizzazione nelle due ali del 4° Piano del Padiglione Dalla Palma.

Il reparto di Geriatria del Padiglione Dalla Palma è stato sanificato.

Rimangono le misure di limitazione dell’accesso all’ospedale da parte degli accompagnatori e dei visitatori per tutte le unità operative, salvo situazioni specifiche valutate dal personale sanitario preposto.

UNITA’ di OFFERTA SEMIRESIDENZIALI SOCIO SANITARIE e SOCIALI (centri diurni, etc)

  • chiusura dal 9 al 15 marzo delle unità di offerta semiresidenziale sociosanitarie e sociali, comprese quelle per anziani, persone con disabilità, minori, persone con dipendenza e con problemi di salute mentale.

NUMERO AZIENDALE DEDICATO

il numero aziendale dedicato per le informazioni sul Covid-19 : 0437/514343 sarà attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00. Si affianca al numero nazionale 1500 e al numero verde regionale 800 462 340.

SORVEGLIANZA SANITARIA COVID-19

  • Numero totale tamponi effettuati per ricerca nCoV al 13 marzo 2020: 392

  • Persone residenti in Ulss Dolomiti in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva al 13 marzo 2020: 1447 . Alcuni tamponi sono stati effettuati più volte sulle stesse persone

RICOVERI COVID-19

I dati relativi a casi SARS –COV 2 positivi e i casi ricoverati possono essere desunti nelle tabelle predisposte da Azienda Zero.

ALTRE INFORMAZIONI

  • In caso di sintomi simili all’influenza si raccomanda di NON recarsi né al pronto Soccorso né dal proprio medico curante ma di contattare TELEFONICAMENTE il proprio medico di famiglia o la guardia medica o il numero dedicato 0437/514343.

  • E’ fatto divieto per gli accompagnatori di accedere alle agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione dei Pronto Soccorso, salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto.

  • L’attività della Commissione Medica Locale Patenti di Belluno è differita a data da destinarsi. Si invitano tutti gli utenti prenotati presso la Commissione di Belluno, il cui appuntamento sia stato annullato causa emergenza Coronavirus, a tenere , insieme alla patente di guida, la lettera di convocazione ove è indicata la data annullata.

  • Nella tarda serata di giovedì 12 marzo è arrivata un’ulteriore scorta di mascherine acquistate da Azienda Zero e distribuite nelle varie Ulss del Veneto. E’ iniziata la distribuzione aggiuntiva dei presidi di protezione individuale nelle varie UO dell’Ulss Dolomiti. “In queste giornate – spiega la Direzione – assai impegnative la Direzione è impegnata a tutto campo per potenziare i servizi a garantire della sicurezza dei dipendenti e dei cittadini e alla ricerca di nuovo personale per far fronte all’emergenza. Le questioni poste dalla parte sindacale, sicuramente importanti, sono state prese in carico e in evidenza, insieme alle altre contemporanee questioni prioritarie, e sarà data risposta quanto prima. L’attenzione alla tutela dei lavoratori è massima, le istanze poste sono legittime e si ribadisce che l’Azienda si è attivata su più fronti, sia per il reperimento dei dispositivi di sicurezza personale, notoriamente particolarmente difficile in questo momento”

  • Raccolta fondi per la sanità del Bellunese. Iniziativa proposta da Daniela Gorza, economista presso la Banca mondiale di Washington DC, supportata da Tommaso Calabro e Mario Parteli. Tutto il ricavato di questa raccolta sarà destinato alle strutture ospedaliere dell’Azienda Usl 1 Dolomiti per finanziare l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie ai reparti di terapia intensiva e sub intensiva. Il gruppo di amici è a diretto e costante contatto con i vertici dell’Ulss 1 Dolomiti, come la direttrice amministrativa Rosanna Zatta e i dirigenti Antonella Fabbri e Nicola Mezzomo. Questo il link attraverso il quale accedere alle sottoscrizioni

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