Sono la prima classe dell’I.S.I.S “Florence Nightingale” di Castelfranco Veneto, la seconda classe dell’I.T.I.S. Segato di Belluno e la seconda classe dell’Istituto Brandolini Rota di Oderzo le vincitrici del concorso regionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, promosso dalla Giunta veneta – tramite l’Osservatorio regionale sull’infanzia e l’adolescenza.
Gli studenti e i docenti sono stati premiati sabato mattina a Civitas dall’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. Il titolo del concorso era “Il diritto di sapere Il diritto di comunicare Il diritto di agire e partecipare”.
“L’iniziativa – ha detto l’Assessore veneto – ha inteso sensibilizzare e far conoscere agli adolescenti questi importanti temi, secondo quanto prevede la Convenzione dell’ONU del 1989, in particolare per affermare la conoscenza dei loro diritti tra i ragazzi, per il rispetto dell’altro e per contrastare il bullismo, una piaga della scuola d’oggi che va estirpata. Abbiamo avuto una risposta molto positiva dalle scuole e i prodotti premiati sono moderni e vivaci”.
I vincitori hanno presentato i seguenti progetti: il primo classificato (10 mila euro vinti o viaggio a Bruxelles) l’ISIS di Castelfranco “Smile & Jump” un gioco didattico sui diritti dei minori per identificare i diversi modi attraverso i quali tra gruppi di pari ci possa essere una sorta di ‘abuso o maltrattamento’ o invece di ‘promozione e rispetto”; il secondo classificato (5000 euro di premio) l’ITIS di Belluno ha realizzato una campagna di comunicazione per la diffusione della conoscenza dei diritti dei minori; il terzo classificato, l’Istituto Brandolini Rota di Oderzo (2500 euro di premio) ha ideato un manuale d’istruzione per poter lavorare in classe sul tema ‘bambino in famiglia, la famiglia per il bambino’.
Al concorso regionale hanno partecipato 27 istituti scolastici (6 ciascuno delle provincie di Treviso e Vicenza, 5 ciascuno da Padova e Rovigo, 2 ciascuno da Verona e Venezia, 1 da Belluno) con 52 progetti complessi pervenuti in Regione. I temi più gettonati dagli studenti sono stati quelli relativi a come i ragazzi stessi valutano i diritti dei minori e alle campagne di comunicazione per diffondere la conoscenza dei diritti. I progetti sono stati valutati da un’apposita commissione formata dal responsabile e due componenti dell’Osservatorio regionale; dal dirigente e due funzionari della direzione regionale per i servizi sociali; da tre esperti d’area.