Un uomo di 72 anni è stato coinvolto nel primo pomeriggio di venerdì in una caduta di un paio di metri lungo il sentiero 542, che collega il rifugio Vajolet al rifugio Re Alberto, in Val di Fassa
Canazei (Trento) – L’incidente è avvenuto nella parte alta del sentiero, appena sotto il primo pilone della teleferica che approvvigiona il rifugio. Si tratta di un percorso misto di rocce e ghiaia, il cui superamento è agevolato dalla presenza di cavi d’acciaio. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata attorno alle 14.15.
La Centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’Area operativa Trentino Settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, ha chiesto l’intervento immediato dell’elicottero, mentre quattro soccorritori della locale stazione si mettevano a disposizione raggiungendo la piazzola a valle. Il gestore del rifugio Vajolet, anch’egli soccorritore, ha provveduto invece a supportare l’atterraggio dell’elicottero in quota.
Alla prima chiamata, l’uomo sembrava riportare un trauma cranico ma essere ancora cosciente, mentre all’arrivo dell’equipe medica riportava già segni di parestesie agli arti inferiori. Intubato in volo per via dell’aggravarsi delle condizioni, è stato infine elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento.
In breve
Valsugana, ritrovato con 21 kg di piante di Marijuana: arrestato in flagranza di reato. I carabinieri di Borgo Valsugana hanno scoperto la piantagione di cannabis coltivata in Valsugana da un 42enne del posto su cui già gravava un provvedimento di libertà vigilata. L’uomo infatti era già noto alle forze dell’ordine per fatti analoghi, un anno fa infatti era stato trovato a raccogliere 87 chilogrammi di piante di Marijuana già messe ad essiccare in un deposito, sempre nella zona industriale di Castel Ivano. Questa volta invece nessun deposito la marijuana la coltivava nel bosco.