Giornata ad alto rischio in quota. Un decesso nel pomeriggio di mercoledì in Alto Adige. Valanghe, prudenza e attenzione in quota
NordEst – Poco prima delle 13 due valanghe si sono staccate al confine fra Trentino e Veneto. Una, in località Pre de Padon, sopra il lago Fedaia, di fronte al ghiacciaio della Marmolada, ha travolto una scialpinista, una 52enne di Mestre. L’elisoccorso si è alzato in volo da Trento con gli uomini del Soccorso alpino di Canazei. La donna è stata estratta dalla neve anche con l’aiuto di altri sciatori presenti. Le sue condizioni non sono gravi.
Un altro distacco è avvenuto sempre sul versante bellunese poco prima delle 15 sotto il rifugio Fredarola (Dolomiti di Fassa). Uno sciatore free rider di 25 anni residente a Vallelaghi, che faceva parte di un gruppo, è stato colpito dalla valanga – con una lunghezza di circa 400 metri – ed è rimasto ferito al bacino. Lo sciatore è stato trascinato ma è riuscito a rimanere a galla finendo 100 metri più a valle semisepolto. Anche in questo caso è intervenuto l’elisoccorso da Trento, allertato dai compagni del giovane, che ha trasferito il giovane al Santa Chiara di Trento. Sul posto l’unità cinofila del Soccorso Alpino ha bonificato la valanga, per verificare la presenza di eventuali altri coinvolti.
Una valanga di dimensioni più limitate, ha interessato invece la pista Fedare sul Nuvolau, dove è intervenuto l’elicottero dell’Air service center trasportando equipaggio sanitario e unità cinofila che hanno escluso il coinvolgimento di persone. L’equipaggio sanitario SUEM dell’Ulss Dolomiti con il Soccorso Alpino e il Cinofilo della Guardia di Finanza, attraverso l’elicottero dell’Air Service center, sono intervenuti prima nella valanga che ha interessato pista Fedare sul Nuvolau, dove è stato escluso il coinvolgimento di persone, poi si sono portati in zona Marmolada – Padon per la seconda valanga che ha interessato il territorio. L’unica persona coinvolta, che stava praticando sci fuoripista, è stata estratta viva ed è stata elitrasportata a Trento dall’elisoccorso. L’équipe bellunese è in stand by a Rocca Pietore, pronta ad intervenire nel caso ci siano altre persone coinvolte. L’elicottero di Pieve di Cadore ha infatti segnalato nuovamente in queste ore una grave avaria al computer di bordo che dovrebbe essere sistemata a breve..