Sul monte Ciste, bonifica effettuata dal Soccorso alpino
Trento – Bonificata dal soccorso alpino una valanga staccatasi sul versante sud del monte Ciste, nel gruppo del Lagorai in Valsugana, ad una quota di circa 2.000 metri. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Si è trattato di una valanga di fondo, ovvero una valanga che scorre a contatto del terreno, scesa per circa 300 metri. Il coordinatore dell’area operativa Trentino orientale del Soccorso alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero per effettuare una bonifica della valanga ed escludere la possibilità che qualcuno potesse esserne stato travolto.
Attivati anche quattro operatori della Stazione Bassa Valsugana, pronti in piazzola per dare eventuale supporto nelle operazioni di bonifica. La bonifica è stata effettuata con l’Artva in dotazione dell’elicottero attraverso un sorvolo della zona interessata. Dopo aver interpellato due scialpinisti che si trovavano poco lontano, la possibilità che qualcuno fosse stato coinvolto è stata esclusa e l’elicottero è rientrato in base.
In breve
La società Funivie Saslong annuncia la scelta di non aprire le piste da sci per la stagione 2020-2021. “E’ troppo rischioso pesare ulteriormente sul sistema sanitario, già sotto pressione” vi si legge. In val Gardena è ancora vivido il ricordo del contagio di marzo e già in estate la società aveva dei dubbi sulla riapertura. Ora si dissocia nettamente dagli altri esercenti gardenesi e dell’Alpe di Siusi, accusandoli di poca sensibilità verso il duro prezzo pagato da medici, infermieri e volontari che – dice – “con il loro appassionato, esemplare e professionale sacrificio hanno permesso a tutti noi di poter parlare ancora di cose puramente venali e individualistiche”. “Noi non ci stiamo. Vogliamo che i nostri turisti ricordino la Val Gardena, i gardenesi e la Saslong per il loro senso di responsabilità, la loro sensibilità, l’altruismo e il senso di solidarietà verso tutti i nostri connazionali che con questa pandemia hanno perso la vita o dei cari”.