Due valanghe di enormi dimensioni hanno investito un folto gruppo di scialpinisti che stava salendo verso Cima della Neve (2.925 m), sopra Riva di Tures. Il bilancio è di tre feriti, di cui uno grave e un morto. La vittima è Hartmann Stifter di 57 anni di Brunico. In Austria invece, uno scialpinista di 48 anni, di Ponteranica (Bergamo), è stato travolto tragicamente da una slavina durante un’escursione in solitaria sul Madrisajoch (2.612 m), sopra Gargellen nel Vorarlberg
Bolzano – E’ di un morto e tre feriti, di cui uno grave, il bilancio di una serie di slavine cadute nel primo pomeriggio di martedì in Alto Adige. Due valanghe di enormi dimensioni hanno investito un folto gruppo di scialpinisti che stava salendo verso Cima della Neve (2.925 m), sopra Riva di Tures. Una ventina di escursionisti sono rimasti illesi, soccorsi i feriti, mentre una persona data inizialmente per dispersa è stata trovata morta. Altre due valanghe in val Senales, ma nessuno vi è rimasto coinvolto.
Il ferito grave è stato trasferito all’ospedale di Bolzano in serata, mentre è stata recuperata sotto un metro di neve la salma dell’alpinista deceduto. Si tratta di Hartmann Stifter di 57 anni di Brunico.
L’incidente mortale in Austria
Uno scialpinista italiano è morto invece sotto una valanga in Austria. L’uomo di 48 anni, di Ponteranica (Bergamo), è stato travolto da un’enorme slavina durante un’escursione in solitaria sul Madrisajoch (2.612 m), sopra Gargellen nel Vorarlberg. L’incidente si è verificato lunedì, ma solo martedì la salma è stata recuperata dal soccorso alpino.