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Valsugana, Deviazione al traffico martedì notte sulla statale 47 tra Levico e Pergine per realizzazione sottopasso ciclopedonale

Dalle ore 22 di martedì 15 gennaio fino alle ore 6 di mercoledì 16 gennaio, il traffico sulla strada statale 47 della Valsugana sarà deviato sulla strada provinciale 1 “del Lago di Caldonazzo” con deviazione dal km 111+100 in località Costa di Levico al km 118+000 in località Paludi nel Comune di Pergine Valsugana, in entrambi i sensi di marcia, per permettere alcune lavorazioni legate alla realizzazione del sottopasso ciclopedonale in località Paludi, a Pergine Valsugana

Valsugana (Trento) – La deviazione del traffico sarà realizzata con l’ausilio della Polizia Municipale di Pergine, e servirà per il posizionamento dei dispositivi di sicurezza sulla sede stradale esistente e per completare la segnaletica orizzontale del by-pass provvisorio che è stato realizzato. Le operazioni dureranno poche ore al termine delle quali la statale 47 sarà riaperta e il by-pass sarà utilizzabile da tutti con il limite di velocità di 50 chilometri all’ora.

I lavori di realizzazione del sottopasso alla statale 47 della Valsugana sono stati consegnati nell’autunno del 2018 e si stanno svolgendo regolarmente. Nel gennaio 2019 si sono ultimati i lavori di realizzazione di un by-pass provvisorio per deviare il traffico della strada statale durante i lavori di costruzione del sottopasso, in modo da non interromperne il transito o deviarlo su viabilità locali per tutta la durata del cantiere e per non creare disagio alla popolazione residente.

Maxi tamponamento Valsugana, consigliere provinciale Alessio Manica (Pd): “Non riesco però a capire cosa c’entra la Valdastico”. Con riferimento al maxi incidente avvenuto sulla statale della Valsugana, esprimo per prima cosa vicinanza a tutte le persone coinvolte, a cominciare dai feriti, e a tutti coloro che hanno subito disagi. Ciò premesso non riesco però a capire cosa c’entra la Valdastico. Capisco e trovo corretto che il Sindaco di Grigno si faccia carico dei problemi del suo territorio ma non si può prendere il ghiaccio lungo la strada come pretesto per sostenere la Valdastico. Si da per scontato che quei pendolari o quei veicoli trarrebbero beneficio dalla Valdastico, che la potrebbero utilizzare in alternativa alla statale (tutto da dimostrare visto che non si conosce il tracciato che il Veneto intende imporre alla Giunta Fugatti) e che lo farebbero magari nonostante il pagamento di un pedaggio! Inoltre si parla di traffico congestionato, ma i dati recenti dell’ente gestore sui flussi di traffico dicono che il tratto fino a Borgo Valsugana è interessato da poco più di 4 milioni di veicoli quando ci sono molti tratti della rete viabilistica provinciale che sopportano il doppio o il triplo di traffico, meno della metà comunque rispetto ai passaggi a Pergine. Questione diversa è la sicurezza della strada, problema che evidentemente c’è e sul quale risulta prioritario investire; così come prioritario risulta procedere all’elettrificazione della ferrovia della Valsugana e a un suo potenziamento, soluzione prima per ridurre il traffico della Valle. Se vogliamo venire a capo della questione Valdastico non si può parlare di pagliacciata riferendosi a chi fino ad oggi non ha condiviso la realizzazione della Valdastico, per altro senza avere la capacità di dimostrare dati alla mano che tale nuova arteria serve al Trentino e che è sostenibile, economicamente oltre che ambientalmente”.

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