Si tratta di un cambio di rotta radicale nel sostegno della Regione Veneto alle persone svantaggiate
Venezia – La Giunta veneta, su proposta dell’Assessore regionale ai servizi sociali Davide Bendinelli, ha approvato il bando per il 2014 che ammette a contributo su tutto il territorio regionale i progetti relativi al trasporto sociale di persone svantaggiate presentati da soggetti del terzo settore o da enti locali, in organizzazione con le organizzazioni di volontariato.
“Si tratta di un cambio di rotta radicale nel sostegno della Regione Veneto alle persone svantaggiate – anticipa l’Assessore – che qualifica molto positivamente, ancora una volta, il nostro sistema di welfare, pur in una fase come questa caratterizzata da gravi problemi finanziari con trasferimenti sempre minori al Veneto da parte governativa (- 400 milioni di euro nel 2015)”.
“Sarà il mondo del volontariato che poi concretamente metterà a disposizione le sue risorse per la realizzazione di questo trasporto solidale, che con il bando sarà esteso a tutto il territorio regionale, perché è un servizio molto richiesto, in continuo aumento anche per l’elevarsi dell’invecchiamento della nostra popolazione e il cronicizzarsi delle patologie”.
Il trasporto sarà quindi gratuito e rivolto a persone bisognose dal punto di vista sociale ed economico, con redditi bassi, anziane, disabili, malate, che non potendo usufruire dei mezzi pubblici o privati, dopo appuntamento telefonico saranno portate da mezzi di trasporto adibiti allo scopo e gestiti da associazioni di volontariato in strutture sanitarie o sociali per visite, controlli, esami o altre necessità.
Le risorse assegnate per il 2014 ammontano a complessivi 980 mila euro di risorse da destinare prioritariamente al finanziamento di 7 progetti provinciali per l’organizzazione e la gestione del servizio.
Si ricorda che per il finanziamento prioritario di acquisto di pullmini la Regione nei precedenti due anni ha erogato 4,5 milioni di euro tra gli anni 2011-2013 con cui sono stati acquistati 214 pullmini in tutta la regione.
“E’ un provvedimento importante che allarga a tutto il territorio regionale questo particolare tipo di servizio di trasporto – osserva l’Assessore Bendinelli – che, come condizione, non può sostituirsi al trasporto sanitario o al trasporto nei Ceod di persone con disabilità, ma deve essere svolto dalle organizzazioni di volontariato che si mettono in rete e in coordinamento tra loro, consentendo una maggior efficienza e razionalizzazione del servizio stesso e un contenimento dei costi”.
I progetti devono essere inviati entro il 5 dicembre 2014 tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo.generale@pec.regione.veneto.it o con raccomandata rr al Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali – Rio Novo – Dorsoduro 3493 – 30123 Venezia.
“Il bando regionale – precisa Bendinelli – è stato deciso sulla base di un modello di sistema di trasporto ‘a chiamata’ già funzionante in alcune parti del Veneto, in particolare nel bellunese, e che ha già dato buona prova di sé”.