Qualche momento di tensione con i crocieristi che, muniti di trolley d’ordinanza, tentavano di imbarcarsi
Venezia – La manifestazione contro il passaggio in Laguna dei colossi del mare è rimasta comunque sostanzialmente pacifica. Il ritrovo era alle 13 a Piazzale Roma e l’obiettivo fermare la partenza e l’arrivo delle cinque navi da crociera in porto. “Porta un libro, uno strumento musicale, un gioco di società, rachettoni da spiaggia, bocce, un cuscino per stare comodi, dobbiamo stare seduti il più possibile”, invitavano i volantini, in italiano e in inglese, distribuiti dal comitato No grandi navi.
Tra i presenti al corteo, circa duemila persone secondo gli organizzatori, anche l’indipendentista veneto Franco Rocchetta, arrestato e poi scarcerato nell’ambito dell’inchiesta bresciana, e alcuni militanti di Raixe Venete con la bandiera di San Marco. Arrivati alla Stazione marittima i manifestanti si sono seduti davanti agli accessi, bloccando, tra qualche protesta dei turisti, il passaggio ai crocieristi, mentre si susseguivano interventi e musica. La protesta è durata fino alle 18 circa. Prima di lasciare la Stazione marittima sono stati lanciati simbolicamente in mare dai manifestanti alcuni ‘salvagenti’ fatti con i copertoni per “salvare Venezia, città alla deriva”, in balia degli scandali.