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Venezia, Porto del NordEst

“Il futuro di Venezia è quello di essere, come lo è stato per secoli, un crocevia del mondo”. Lo ha ribadito il Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, intervenendo alla cerimonia di conclusione degli interventi di scavo dei canali di Porto Marghera, cerimonia aperta da Roberto Casarin, Commissario delegato per l’Emergenza Socio Economico Ambientale relativa ai Canali Portuali di grande navigazione della Laguna di Venezia, Paolo Costa, Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Massimo Cacciari Sindaco di Venezia, Davide Zoggia Presidente della Provincia di Venezia e Stefania Prestigiacomo Ministro dell’Ambiente.

Proseguendo il suo intervento il Presidente Galan ha precisato che lo scavo dei canali di Porto Marghera rientra in un complesso, ma lucido disegno politico che ha consentito la definizione e la realizzazione di un progetto tecnico e scientifico che se oggi ci chiama a festeggiare la ritrovata funzionalità dei canali portuali, ieri ci ha dato la gioia di veder rinate o messe nella condizione di rinascere molte isole della Laguna, tra le quali Galan ha inserito l’isola delle Tresse, predisposta per essere il sito in cui accogliere i fanghi dragati.

“L’isole delle Tresse – ha poi dichiarato – che per la verità si dovrebbe chiamare l’Isola del Tesoro del Commissario Roberto Casarin, che con questa sua Isola ha potuto risolvere problemi ambientali assai difficili. Tecnologie nuove per storie antiche – ha precisato – tecnologie nuove per rilanciare il futuro economico di Venezia e del Veneto. Tutto qui – ha specificato – il senso vero di un’idea politica, di un disegno generale relativi alla salvaguardia ambientale e allo sviluppo economico che Stato, Regione, Enti locali hanno fatto propri. Un disegno di cui fanno parte – ha ricordato – il Passante di Mestre, lo Scavo dei Canali Portuali, la realizzazione del Mose e quindi Tessera e il suo grande Aeroporto e accanto a Tessera, il rilancio del Porto e di tutte le sue molteplici potenzialità di sviluppo.

Ho sempre ritenuto che se un senso doveva esserci nel nostro progetto di sviluppo del Veneto e di Venezia, questo l’avremmo trovato solo se tutto si fosse tenuto assieme. E’ operando in questo modo, al quale appartiene di sicuro la felice esperienza conosciuta in Veneto con i Commissari Straordinari e con alcuni altrettanto straordinari Assessori, che ritengo di poter dire che la Regione ha saputo interpretare l’anima profonda del Veneto”. Un grazie particolare Galan lo ha rivolto all’assessore alla mobilità Renato Chisso, artefice principale dell’avvio delle infrastrutture in Veneto, “il quale – ha dichiarato il Governatore – merita per davvero di sedere sullo scranno che mi avete attribuito 14 anni fa”.

“Io so – ha poi proseguito Galan – che il Veneto esiste, ha una solidità identitaria e civile che adeguatamente ascoltata, adeguatamente affiancata, è capace di diventare lavoro, impegno, responsabilità, industriosità, creatività inimmaginabili sul piano produttivo e sociale e questo solo perché il Veneto continua a sentire come vitali le radici che lo uniscono alla sua storia. E’ il sapere – ha concluso il Presidente Galan – che ci offre gli strumenti e le soluzioni per salvare la nostra Storia ma anche per salvare antiche bellezze o per immaginarne di nuove. E questo, magari, proprio nel Sito di Interesse Nazionale di Porto Marghera, che tutti noi speriamo possa diventare l’altra Venezia”.

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