Prossimo incontro lunedì 28 novembre con le Acli nel Vanoi, mentre martedì 29 a Primiero sono in campo i vertici provinciali per le ragioni del Si. Per approfondire i temi della riforma, è consultabile sul sito elezioni.interno.it il testo completo della legge costituzionale
Il No del Movimento 5 Stelle a Imèr
Le tante ragioni del NO alla riscrittura della Costituzione ideata dal trio Renzi – Boschi – Verdini sono state protagoniste del dibattito del M5S di Imèr, nel Primiero. Di fronte ad una platea attenta, ma poco numerosa, il Consigliere Provinciale Filippo Degasperi e il Consigliere Comunale di Levico Terme Maurizio dal Bianco hanno dato conto dei rischi corsi dall’Italia e dall’Autonomia trentina in caso di vittoria del SI al referendum.
In particolare Degasperi ha sottolineato “le palesi bugie del “fronte del SI” puntando il dito sulle vere intenzioni di chi vuole la riforma per rendere lo Stato ancora più centralista. Nel 2014 – ha spiegato il portavoce del MoVimento – dal palco della Leopolda la Boschi aveva chiarito di essere favorevole, in attesa del momento opportuno, a sopprimere le Autonomie Speciali. Ecco, il momento lo hanno creato con la loro riforma: azzeramento del federalismo, introduzione della clausola di supremazia a favore di uno Stato da sempre esempio di capacità e efficienza, incertezza assoluta sugli strumenti di partecipazione, eliminazione della possibilità per i cittadini di scegliersi i senatori, introduzione del bicameralismo confuso e di un Senato egemonizzato dai consiglieri delle regioni ordinarie nelle cui mani finirà il nostro Statuto di autonomia”.
“Non scordiamoci mai – ha evidenziato infine Degasperi – che Renzi ha esordito con la clamorosa ‘balla’ dei risparmi da 1 miliardo di euro, ridimensionati a 50 milioni (meno di 1 caffè al giorno) dalla Corte dei Conti. Immaginate quanto possano essere credibili le promesse elettorali che fa ai cittadini di una Provincia che non è nemmeno la sua, prima di un voto per lui decisivo. Con la Controriforma Renzi-Boschi il destino dell’Autonomia sarà segnato”.
Il Si e il No con le Acli, nel Vanoi lunedì 28/11
C’è voglia di informazione nella popolazione, in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre. Chiara e puntuale, ma soprattutto con le ragioni favorevoli e contrarie alla riforma. E’ quanto è emerso dall’incontro molto partecipato di lunedì 21 novembre a Primiero, organizzato da Acli trentine e dai circoli locali con le ragioni del Si e del No. Dopo il saluto del presidente di zona, Ugo Bettega che ha ringraziato per la presenza il segretario provinciale delle Acli, Joseph Valer, sono intervenuti l’ex dirigente sindacale Roberto Menegaldo illustrando le ragioni del si al referendum e l’ex giudice Pietro Chiaro per il No. Un confronto che ha toccato i punti centrali della riforma focalizzando l’attenzione sui risvolti locali e sulle possibili ricadute per l’Autonomia speciale, con le ragioni favorevoli e contrarie alla modifica della carta. Il prossimo incontro delle Acli locali, si terrà lunedì 28 novembre alle 20.30 nel Vanoi (Sala Cassa Rurale) con Italo Gilmozzi (per il SI) e Antonia Romano (per il NO).
Il Si con gli Assessori PAT a Primiero martedì 29/11
Martedì 29 novembre alle 20.30 in Sala Negrelli (Comunità di Primiero) sarà la volta invece della maggioranza provinciale in campo per appoggiare la riforma costituzionale Renzi/Boschi. “Un Si per l’Autonomia” è il titolo della serata, alla quale parteciperanno il vicepresidente della Provincia di Trento, Alessandro Olivi (PD), l’assessore e segretario provinciale dell’UPT, Tiziano Mellarini con il collega di Giunta, Michele Dallapiccola (PATT).