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Vertice Italia-Francia, Renzi accoglie Hollande in piazza San Marco

A Venezia incontro con genitori di Valeria Solesin

Venezia – Bilaterale Renzi-Hollande, dedicato a Valeria Solesin. Il vertice intergovernativo Italia-Francia a Palazzo Ducale a Venezia è stato dedicato alla memoria della ricercatrice, uccisa al Teatro Bataclan durante gli attacchi terroristici di Parigi dello scorso novembre. Il premier e il presidente francese hanno incontrato i genitori della giovane. Ma i temi sul tavolo del vertice sono stati molteplici.

Libia – L’ipotesi di raid degli Stati Uniti contro obiettivi dell’Isis in Libia, ha detto Renzi, “non sono scoop giornalistici, ma sono già una realtà. Gli Usa hanno condotto quindici giorni fa un intervento in Libia e noi siamo stati informati”. Renzi ha spiegato che a Sabratha due settimane fa gli Stati Uniti hanno condotto “un intervento contro il terrorismo e contro un gruppo di adepti di Isis che secondo l’intelligence era corresponsabile dell’attentato al museo del Bardo a Tunisi. Dell’azione sono stati informati il presidente della Repubblica, io e gli inglesi”.

“La formazione di un governo di unità in Libia è una priorità per il popolo, le tribù e le famiglie libiche – ha aggiunto -. La comunità internazionale farà i tutto perché il governo possa ottenere la fiducia e iniziare a lavorare a Tripoli”. I libici, però, “per primi devono sapere che il tempo a disposizione non è infinito”. Sulla Libia “serve una visione di lungo periodo. Il Paese è il punto di approdo delle tensioni in tutta l’area africana e merita la nostra attenzione e il nostro sguardo vigile”, ha aggiunto. Anche per Hollande nel Paese “ci sono state troppe aspettative e non abbastanza pressioni. Potevamo pensare che da accordo ad accordo ci sarebbe stato un governo, ma ancora non c’è”. Il “caos” in Libia “può andare a vantaggio solo dei terroristi” e “dobbiamo fare di tutto perché, nonostante gli smacchi che abbiamo avuto da vari mesi, infine, ci sia un governo insediato”.

Siria – La tregua attuale in Siria “è fragile e come tale non basta”. Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, nella conferenza stampa congiunta con il premier Matteo Renzi, a Venezia, sottolineando quanto sia necessario “utilizzare questa tregua perché vi sia un negoziato” e si possa “arrivare a una transizione politica”. “Dobbiamo parlare con tutti”, ha detto il presidente francese, ricordando che “abbiamo avuto contatti con tutti coloro che possono contribuire a riunire tutti i protagonisti intorno a un tavolo negoziale per trovare una via di uscita”. E’ quindi importante, ha aggiunto Hollande, ripristinare l’unità della Siria e garantirne stabilità, ma al contempo anche lottare contro il terrorismo, contro l’Is.

Conti e lavoro – “L’Ue fa bene a dare sempre degli obiettivi ed erano altri illustri commentatori che pensavano che l’Italia avesse bisogno di una manovra correttiva” ha detto Renzi. “I numeri di Padoan sono reali, poi discutiamo gli squilibri che credo che abbiano tutti i Paesi rispetto a Maastricht e a tutte le norme successive, come il fiscal compact. L’Italia è in linea e sono altri Paesi che hanno squilibri sul deficit, debito e surplus commerciali”, ha spiegato. Con la riforma del lavoro del Jobs Act, ha detto Renzi, “le cose in Italia hanno funzionato e sono stati firmati 764mila contratti a tempo indeterminato. Ora ai giovani le cose fanno meno paura”.

Imprese – “L’Italia accoglie tutti gli imprenditori stranieri che considerano l’Italia un mercato interessante” ha detto Renzi a chi gli chiedeva di una possibile integrazione fra la francese Orange e Telecom Italia. “In Italia è finito il capitalismo di relazione e il salotto buono della finanza. Per l’Italia si è aperta una pagina nuova”. “Ma lasciamo che sia il mercato a fare la propria parte e che siano coloro che hanno i soldi e i progetti a farsi avanti”. Sullo stesso tema, Hollande ha detto che “nella difesa ci potranno essere concentrazioni tra aziende italiane e francesi” e “anche nelle telecomunicazioni se vogliamo avere un peso. Senza un’industria forte non c’è futuro”. Hollande ha riferito di aver parlato con il premier Matteo Renzi “di quanto potremmo fare sul piano industriale, perché l’idea è quella di avere dei campioni europei in alcuni settori del futuro, come le energie rinnovabili, l’industria navale, probabilmente nella difesa e per le telecomunicazioni. Se vogliamo avere un peso in questo mercato ci devono essere dei contatti, ma chi  sarà il socio di maggioranza o di minoranza lo decideranno le aziende”.

Libertà di stampa – La libertà di stampa, ha detto il premier italiano durante la conferenza stampa, è ”un valore straordinario per la Francia e per l’Italia e per tutti gli uomini e le donne che credono nei valori fondanti dell’Unione europea”.

Immigrazione – Il premier ha sottolineato ”la necessità di dare risposte su temi concreti, sulla gestione dei flussi migratori. La Ue deve essere capace di dare una risposta per il futuro”. Nel corso dell’incontro odierno ”si è parlato anche di rifugiati, come ieri”, ha detto facendo riferimento al vertice Ue con la Turchia a Bruxelles, “in un lungo vertice europeo, vorrei dire troppo lungo”.

Tunisia – “La Tunisia è la priorità assoluta” nella lotta al terrorismo, ha detto Renzi, e “ha istituzioni democratiche che vogliamo sostenere”. “La Tunisia è in cima alla lista delle priorità delle nostre relazioni bilaterali con la Francia e spero di tutta la Ue”.

Da Francia solidarietà per due vittime italiane – Durante la conferenza stampa congiunta Hollande ha anche voluto ricordare che in Libia “deve essere portata avanti la lotta contro il Daesh”. Ha poi voluto esprimere la solidarietà del suo Paese per Fausto Piano e Salvatore Failla, i due italiani uccisi la scorsa settimana in Libia.

Schengen, no a decisioni unilaterali – “Dobbiamo rimettere in essere il meccanismo di Schengen e non dobbiamo cedere alle decisioni unilaterali” ha detto Hollande.

Borsa di studio intitolata a Valeria Solesin – “L’Italia, in collaborazione con la Francia, istituirà un programma di dottorato intitolato a Valeria Solesin, la giovane studentessa italiana uccisa a Parigi nell’attacco terroristico nel teatro Bataclan. Un segnale contro la violenza e il terrore” ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, a margine del vertice bilaterale Italia-Francia che si è svolto a Venezia. Sei le borse previste per corsi con titolo congiunto nei campi della demografia, della sociologia e dei settori scientifici affini, che rispecchiano il suo percorso formativo.

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