Con voto unanime il Consiglio delle autonomie locali ha approvato il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per l’anno 2018 dando mandato al Presidente Paride Gianmoena di firmare il documento con l’Assessore provinciale agli Enti Locali Carlo Daldoss e il Presidente della provincia di Trento Ugo Rossi. La firma è in agenda venerdì 10 novembre
Trento – Commentando il voto il Presidente del Cal, Paride Gianmoena, ha ringraziato il Consiglio per il risultato di un lavoro scaturito da una serie di incontri dove gli argomenti sono stati analizzati e quindi condivisi.
Il Protocollo è parte integrante della manovra di bilancio della Provincia e si distingue per un rilancio degli investimenti e la conferma del grande lavoro fatto dagli Enti Locali negli anni scorsi in termini di riorganizzazione dei servizi e di riduzione della spesa pubblica. Un percorso che ha visto grandi protagonisti i Comuni nei vari processi di fusione e nelle gestioni associate “È un Protocollo – ha detto il Presidente Paride Gianmoena – che possiamo definire “responsabile nell’ottica di una fiducia nel futuro”. Gli obiettivi – ha continuato – sono stati raggiunti, e in particolare c’è la conferma della possibilità di sostituire, in una logica di sistema, il personale in uscita dal servizio”.
Saranno circa un centinaio i nuovi assunti previsti per il 2018 e in questo caso il 50 per cento è destinato a figure qualificate under 32 da affiancare nella formazione al personale in uscita, la novità è che, in questa percentuale, rientrano non solo le figure D, ma anche le figure C, non laureate, in un primo tempo non previste. Su questo punto il Presidente Gianmoena ha rimarcato come il sistema possa farsi carico di formare in maniera qualificata il personale destinato ai Comuni in un percorso di professionalizzazione a servizio di Comuni e cittadini. Una fase che consente concrete opportunità alla Pubblica Amministrazione di disporre di ragazzi che hanno affrontato percorsi di studio e che su di essi basano la loro voglia di mettersi in gioco.
“Inoltre – ha continuato Gianmoena – con questo documento i Comuni continueranno ad essere potenti attivatori dell’economia locale grazie ai 50 milioni di spazi finanziari garantiti anche per il 2018. In questo campo – ha aggiunto ancora – il personale ha dimostrato di essere davvero efficiente, riuscendo nel 2017 ad appaltare lavori per la quasi totalità dei 70 milioni messi a disposizione dalla Provincia. Soldi venuti a ossigenare l’economia grazie al venir meno dei vincoli sul patto di stabilità”.
“Un documento importante – ha concluso – che si inserisce nel sistema dell’autonomia con una collaborazione tra Comuni, Comunità e Provincia sempre più strategica nell’ottica del lavoro che ci attende per consolidare la ripesa e per rendere sempre più efficiente la Pubblica Amministrazione”.
Entrando nei dettagli del documento il protocollo ha definito anche la questione dell’Imis, la tassa sulla prima casa che rimane a zero. In questo caso le risorse garantite dalla Provincia a compensazione del mancato gettito lievitano da 8,1 a 9,8 milioni di euro. Una variazione in quanto i fondi stanziati dalla Provincia si erano rivelate insufficienti rispetto a quanto realmente avrebbero dovuto incassare i Comuni.
Si evidenzia anche lo stanziamento di 40 milioni per il budget, risorse senza vincolo di destinazione e strategiche per opere di manutenzione. Sono 7 milioni in più rispetto al 2017.
Sul Patto di garanzia l’impegno finanziario dei Comuni si riduce da 9 a 5 milioni. Confermate le maggiori risorse chieste dai Comuni con il Protocollo 2017 relativamente agli asili nido, confermati anche i 4 milioni di compartecipazione da parte della Provincia sul reddito dei fabbricati D.
Ai lavori era presente anche l’Assessore agli Enti Locali Carlo Daldoss, che ha confermato come il rapporto tra Pat e Comuni debba diventare sempre più stretto nelle scelte strategiche che investono il territorio.
Il documento in sintesi
POLITICA FISCALE
Agevolazioni per la prima casa e abitazioni principali e fattispecie assimilate
Aliquota agevolata per le attività economiche
Apertura a ulteriori agevolazioni con impegno della PAT a risarcire mancati introiti
Copertura del minor gettito Imis, abitazione principale, mediante adeguamento
Impegno della PAT ad accollarsi 4 mln di euro delle risorse dovute allo Stato secondo quanto previsto dal Patto di garanzia
Proroga al 1 gennaio 2019 del modello tariffario del ciclo dei rifiuti
TRASFERIMENTI CORRENTI
Conferma delle scelte adottate nel 2017 senza ulteriori tagli
Modalità semplificate per la definizione del perequativo
Adeguamento risorse Fondo specifici servizi comunali, in particolare per i servizi socio-educativi per la 1^ infanzia, trasporti e Polizia locale
Copertura integrale degli oneri derivanti dal rinnovo del contratto provinciale
PERSONALE
Rimozione del blocco delle assunzioni per i Comuni e riduzione del precariato
Politiche di sistema volte a consentire formazione e occupazione per i giovani qualificati da percorsi di studi funzionali allo svolgimento delle mansioni nella Pubblica Amministrazione
INVESTIMENTI
40 milioni di euro per rimpinguare il budget comunale e 50 milioni di euro di spazi finanziari Flessibilità nell’ utilizzo dei canoni aggiuntivi
CONTABILITÀ
Proroga dei termini per l’approvazione del conto economico dello stato patrimoniale nonché del bilancio di previsione
Eventuali variazioni delle condizioni previste nel Protocollo in materia di politica fiscale dovranno prevedere un contestuale e integrale rimborso ai Comuni delle perdite di gettito