Bressan: “Papa Francesco ci ha ricordato la bellezza della fede e la dolce gioia di evangelizzare”
Roma – Continua a Roma la visita “ad limina” dei Vescovi del Triveneto. La giornata è cominciata con la celebrazione della messa all’altare della tomba di S. Pietro presieduta dal Patriarca di Venezia e presidente della Conferenza Episcopale Triveneto mons. Francesco Moraglia.
“La Chiesa è, nella sua essenza più intima, mistero di comunione. L’apostolo Pietro e i suoi successori, per volere stesso del Signore, ne sono i garanti ultimi: ecco perché siamo a celebrare presso questa tomba”, ha affermato il Patriarca all’inizio all’omelia. “Attraverso l’intercessione dell’apostolo Pietro – ha continuato – chiediamo la grazia di vivere il dono della comunione con la Chiesa di Roma e fra le nostre Chiese. La visita ad limina, ben prima degli aspetti giuridici e amministrativi, è chiamata a rendere vera la vita di fede e d’amore delle nostre Chiese insieme alla Chiesa di Roma che presiede alla carità universale; ogni altra prospettiva giuridica e amministrativa ne consegue. Chiediamo, tramite l’intercessione dell’apostolo Pietro che da Gesù fu posto come fondamento della sua Chiesa, di essere – in quanto vescovi – servitori umili e coraggiosi della comunione ecclesiale”.
In mattinata un secondo gruppo di Vescovi – composto da mons. Bressan (Trento), mons. Muser (Bolzano-Bressanone), mons. Redaelli (Gorizia), mons. Crepaldi (Trieste), mons. Mazzocato (Udine), mons. Pellegrini (Concordia-Pordenone), mons. Gardin (Treviso) e mons. Pizziolo (Vittorio Veneto) ha poi vissuto l’incontro personale con il Santo Padre che è durato circa un’ora e mezza.
“Papa Francesco ci ha ascoltato con grande attenzione e ha spesso interloquito con noi durante l’esposizione della vita delle nostre Chiese locali”, racconta mons. Luigi Bressan, arcivescovo di Trento e vicepresidente della Conferenza Episcopale Triveneto. Al Papa sono stati presentati i tratti significativi, e in parte comuni, della vita e della fede delle terre del Nordest insieme agli elementi particolari che caratterizzano le molte Diocesi di “confine” presenti in questa regione ecclesiastica segnata anche da una forte vocazione missionaria. Il Santo Padre, prosegue mons. Bressan, “ci ha raccomandato l’importanza di considerare e proporre sempre la bellezza della fede ricordandoci e affidandoci in proposito un passo, da lui citato direttamente in spagnolo, dell’esortazione apostolica di Paolo VI Evangelii Nuntiandi sulla dolce e consolatoria gioia di evangelizzare”.
Intanto, per tutti i Vescovi, è proseguita la serie di incontri in programma con i responsabili dei vari dicasteri della Curia Romana e che termineranno nella giornata di domani, venerdì 19 aprile.
