Lega crolla, entrano due forze no vax, un rebus la nuova giunta. Crolla l’affluenza in Trentino
Bolzano – “Abbiamo perso due consiglieri, mentre avevamo calcolato di perderne uno”. Lo ha detto il segretario della Svp Philipp Achammer dopo le provinciali in Alto Adige. “In consiglio provinciale avremo dodici partiti, un numero impressionante. Siamo il partito più forte con 13 consiglieri ma garantire la stabilità sarà molto difficile. Formare una giunta sarà molto difficile. I cittadini evidentemente non hanno avvertito il pericolo di perdita di stabilità politica, ma l’esito elettorale va sempre accettato”, così Achammer che ha precisato che sul suo futuro come segretario Svp deciderà il partito. Secondo Achammer, la giunta ha pagato alcune decisioni sofferte prese durante la legislatura, come durante la pandemia.
Anche il governatore Arno Kompatscher ha evidenziato la forte frammentazione in consiglio provinciale, “pure con posizioni estreme”. L’andamento della Svp è in linea con l’andamento dei partiti popolari in Europa. Nonostante il calo di consensi il presidente ha definito “più che soddisfacente” il fatto che oltre il 60% degli elettori Svp gli abbia dato la preferenza. Il calo di rappresentanti italiani da 8 a 5 è “un dato storico”. Lo statuto prevede comunque la rappresentanza italiana in giunta. Kompatscher si è detto soddisfatto del risultato elettorale di Hubert Messner, l’ex primario e fratello di Reinhold a questo punto è l’assessore alla sanità in pectore.
I risultati
Elezioni amare per il governatore altoatesino Arno Kompatscher e la sua Svp che perdono consensi, restando comunque con distacco in testa. Assai difficile la formazione della nuova giunta. Secondo il dato definitivo, la Volkspartei scende al 34,5% (-7,4%) e a 13 consiglieri (15). La seconda e la terza forza in consiglio provinciale sono il Team K (11,1%) e la Süd-Tiroler Freiheit (10,9%), entrambi con 4 consiglieri. Ai piede del podio i Verdi (9%, 3 consiglieri), mentre Fdi vola e diventa la prima forza di lingua italiana con il 6% dei consensi e 2 consiglieri. Nel 2018 si fermò all1,7%.
Il partner di coalizione della Svp, la Lega, crolla al 3% e avrà solo più un rappresentante. Cinque anni fa furono 4 con l’11,1%, Entra a gamba tesa in consiglio provinciale la lista dell’ex comandante degli Schützen, Jürgen Wirth Anderlan, che con slogan no vax e anti-migranti conquista due seggi (5,9%). Due consiglieri schiereranno anche i Freiheitlichen (4,9% contro il 6,2% di cinque anni fa). Il Pd è stabile con un consigliere e il 3,5% dei voti (-0,3%). La lista dell’ex assessore Svp Thomas Widmann si ferma ad un unico consigliere (3,4%), come anche La Civica (2,6%) e la lista no vax Vita che entra in consiglio con l’avv. Renate Holzeisen (2,6%). Sotto l’un percento e lontani dall’ingresso in consiglio il M5s (0,7%) e Forza Italia (0,6%).
Per quanto riguarda il risultato personale il presidente uscente perde quasi 9.400 voti rispetto al 2018, ma si conferma comunque Kaiser delle preferenze con 57.776. Dimezza i voti il segretario Svp Philipp Achammer che si ferma a 16.563 preferenze (-16,259). A sorpresa la new entry Hubert Messner, primario in pensione e fratello del Re degli ottomila Reinhold, sulla lista della Svp occupa la seconda posizione con 30.422 preferenze. Difficile da sciogliere è il nodo della nuova giunta, perché Svp, Fdi e Lega assieme si fermano a 16 consiglieri, per arrivare agli indispensabili 18, servirebbero i Freiheitlichen Un’alternativa potrebbe sarebbero i Verdi e il Team K che hanno con 20 consiglieri. La cosiddetta coalizione Jamaica (per i colori dei partiti), non convince però l’anima conservatore e pragmatica della Volkspartei.
Tutti i dati definitivi
Distribuzione seggi
Sezioni scrutinate – Voti di lista 100,0%
Sezioni scrutinate – Preferenze 100,0%